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Caratteristiche fisiche
Il cranio del Cavalier King Charles Spaniel è quasi piatto tra le orecchie. Ha lo stop poco accentuato, il tartufo sempre nero, gli occhi grandi, scuri e rotondi, ma mai troppo sporgenti. Le orecchie del Cavalier King Charles Spaniel sono lunghe, attaccate alte con frange abbondanti. Il petto è mediamente sviluppato, il rene corto e le costole ben centrate. Il movimento del Cavalier King Charles Spaniel è sciolto ed elegante, con forte spinta degli arti posteriori. Il pelo lungo del Cavalier King Charles Spaniel è setoso ma senza boccoli.
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Taglia: solo il peso è menzionato dallo standard, e deve andare da 5,5 a poco più di 8 kg. La selezione privilegia un piccolo cane il cui peso sia compreso tra questi limiti.
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Testa: fronte quasi piatta e muso ben pronunciato
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Occhi: grandi e rotondi conferiscono al cavalier uno sguardo dolcissimo e disarmante
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Collo: robusto e leggermente arcuato
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Orecchie: Lunghe e cascanti a pelo lungo
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Corporatura: Piccola e armoniosa con un'andatura elegante
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Zampe: ricoperte da un pelo compatto
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Coda: molto vaporosa, attaccatura alta e deve essere portata mai sopra la linea dorsale
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Altezza ideale alla spalla: 43 cm (maschi) 40,5 cm (femmine)
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Colori:Blenheim Tricolor Focato Ruby
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Sono riconosciute quattro varietà nettamente distinte: il nero focato, il ruby (rubino), che è unicolore rosso, il blenheim, dal mantello bianco con macchie marrone vivo ben distribuite e infine il tricolore, nero e bianco con macchie color fuoco sopra gli occhi, sulle guance, all’interno delle orecchie e degli arti e sotto la coda.
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Il Cavalier King Charles Spaniel è una razza di cani di piccola taglia. È un piccolo spaniel con un manto setoso di lunghezza media, solitamente lievemente curvato, e lunghe orecchie. La razza è stata creata nel XX secolo, nonostante abbia origine dal King Charles Spaniel esistente già nel Settecento.
Per molti secoli piccole razze di spaniel sono state popolari in Inghilterra. Nell'XI secolo, nel regno di re Canute, era illegale cacciare con ogni cane che non poteva passare da un buco di 11 pollici di diametro. Come conseguenza, la "nascita" del Toy Spaniel in Inghilterra. Qualche secolo dopo i Toy Spaniels sono diventati popolari come cani di compagnia, specialmente della famiglia reale. Infatti il King Charles Spaniel è stato così chiamato perché uno spaniel di tipo Blenheim era il cane di compagnia di re Carlo I. Il re Carlo II promulgò addirittura un editto che impediva di proibire l'ingresso ai King Charles Spaniel in ogni luogo pubblico, Parlamento incluso. Gli spaniel possono essere visti in molti dipinti del XVI, XVII e XVIII secolo opere di artisti come Van Dyck (I tre figli maggiori di Carlo I ed Henrietta Maria 1637), Nicolas de Largilliere (La bella di Strasburgo 1703), Nicholas Maes (Ritratto di Signora 1677). Questi spaniel avevano il muso più lungo e appuntito ed un corpo più longilineo rispetto a quelli di oggi.
Col tempo, i toy spaniel sono stati sostituiti in popolarità dai cani di discendenza asiatica, come i Carlini. Il King Charles Spaniel è stato incrociato con questi cani, e il risultato è il King Charles Spaniel di oggi, col muso più corto e schiacciato. - Negli anni '20 l'americano Roswell Eldrige offrì 25 sterline come premio per ogni King Charles Spaniel "del vecchio tipo" col naso lungo e una macchia nel mezzo della testa detta "il bacio di Buddha" o "Blenheim Spot," o "Kissing Spot". Quindi, la razza è stata sviluppata selezionando un gruppo di spaniel. Il risultato è stato un cane che somiglia al cucciolo de futuro re Carlo II d'Inghilterra, da cui deriva il nome della razza ("Cavalier King Charles"). Cani di questo tipo erano già presenti nei tempi di Elisabetta I. Questi piccoli cani erano assai apprezzati ai tempi di Carlo I, cioè nella prima metà del ‘Seicento. Questi cani erano il prodotto dell’incrocio tra gli “Spaniel giapponesi” con gli “Spaniel inglesi”. Successivamente quest'ultimi vennero a loro volta accoppiati con “Èpagneul” continentali, che erano già presenti alla corte di Enrico IV in Francia. Gli Spaniel che portano il nome di “Cavalier”, cioè dei nobili fedeli a Carlo II, appartengono proprio a questo periodo. Questi piccoli animali erano infatti i prediletti di Carlo II, ai quali dedicava la maggior parte del suo tempo libero e momenti di svago. Le caratteristiche dell'odierno Cavalier King Charles Spaniel, vennero fissate dall'allevatore Elridge a partire del 1920. Lo Standard di razza venne redatto nel 1928. La razza attualmente è sufficientemente diffusa, ben allevata anche in Italia. i cani tricolore possono essere reputati come cani della regina perché hanno una specie di segno, sembrante un pollice tra i due occhi.